La cattedrale di Sant’Emidio, duomo della città di Ascoli Piceno dedicato al suo patrono sant’Emidio d’Ascoli, si trova con il palazzo dell’Arengo a piazza Arringo, il centro della vita cittadina nel periodo comunale. Nel maggio 1857 papa Pio IX l’ha elevata alla dignità di basilica minore. L’attuale edificio è il risultato di molti adattamenti e sovrapposizioni avuti tra l’VIII ed il XVI secolo. Alcuni resti rinvenuti durante i lavori di restauro della cripta del 1967 dimostrano che il primo tempio fu costruito addirittura nel IV o V secolo su un preesistente edificio di epoca romana che Sebastiano Andreantonelli identifica come un tempio pagano dedicato forse alle Muse, mentre altri storici lo attribuiscono a Ercole o a Giunone.
I ritrovamenti archeologici degli anni 1882 – 1883 dimostrano che la cattedrale fu edificata utilizzando i resti della basilica civile del foro romano identificati nelle sezioni più antiche della costruzione attuale come il transetto, le basi delle absidi semicircolari e la cupola che risalgono, infatti, alla fine dell’VIII secolo o all’inizio del IX secolo. L’edificio civile di epoca romana misurava circa 32 metri di lunghezza e 13 di larghezza sviluppando un’altezza di 9 metri. Il suo corpo di fabbrica si componeva di tre absidi semicircolari e di tre ingressi orientati verso il Foro.
Duomo di Ascoli Piceno
admin
2017-01-10T20:07:40+00:00
Duomo di Ascoli Piceno