Il Forte Malatesta è una struttura fortificata eretta a scopo difensivo della città di Ascoli Piceno. Edificato nei pressi delle sponde del torrente Castellano vi si accede dal Ponte di Cecco detto Ponte “del diavolo” poiché la leggenda narra che sia stato costruito in una notte da Francesco Stabili con l’aiuto del diavolo stesso. L’area su cui insiste la struttura ha ospitato un impianto termale di epoca romana. Altre notizie circa gli edifici sorti su questo luogo riguardano opere difensive allestite nella zona del vicino Ponte di Cecco, realizzate dai Piceni per rafforzare l’ingresso della città dopo la disfatta degli ascolani nel 91 a .C inflitta da Gneo Pompeo Strabone. La fortificazione beneficiò di opere risarcitorie dopo la distruzione dei Longobardi ma fu nuovamente rasa al suolo nel 1242. Galeotto Malatesta la ricostruì nel1349, nel tempo in cui fu signore di Ascoli. L’attuale rocca a pianta stellata di forma irregolare fu progettata ed eretta da Antonio da Sangallo il Giovane tra il 1540 e il 1543 su incarico del Papa Paolo III Farnese. L’intera opera di difesa urbana dopo un restauro durato 10 anni, dal 2000 al 2010, curato dalla Soprintendenza ai Beni Culturali delle Marche, è stata riaperta al pubblico e ora le sue sale ospitano un polo museale polivalente, costituito dal Museo dell’Alto Medioevo e da sale per esposizioni temporanee.