Il Tempietto di Sant’Emidio alle grotte è classificato come uno dei monumenti più importanti della città di Ascoli Piceno e rappresenta un pregevole prototipo di arte religiosa barocca delle Marche. Viene considerato il capolavoro di Giuseppe Giosafatti e fu eretto tra il 1717 ed il 1721 in onore del patrono Sant’Emidio come voto per lo scampato pericolo in seguito al terremoto del 1703. La facciata in travertino si appoggia alla parete tufacea ed è formata da due piani sovrapposti. L’interno è molto semplice, costituito da una grotta naturale scavata nella roccia di tufo dove un modesto altare è posto davanti alla statua in travertino di Sant’Emidio, opera di Giuseppe Giosafatti. Sono visibili alcune fosse scavate nella parete di fondo dove le reliquie del Santo e dei suoi discepoli furono custodite per oltre quattrocento anni, fino alla traslazione dei loro resti all’interno della Cattedrale dove riposano nel sacro sacello della Cripta di Sant’Emidio. La piccola chiesa si trova appartata rispetto al contesto urbano, di fronte all’ex Chiesa di Sant’Ilario, in un luogo ricco di vegetazione e di silenzio dove era noto già nell’anno 250, III secolo dopo Cristo, che vi fossero degli antri naturali collegati tra loro da cunicoli, utilizzati dai cristiani come necropoli.
Tempio di Sant’Emidio Alle Grotte
admin
2017-01-10T20:08:11+00:00
Tempio di Sant’Emidio Alle Grotte
(testo preso da Wikipedia)