Città medievale, scrigno di torri, chiese e palazzi, ma anche gioiello culturale, laboratorio a cielo aperto: tutto questo – e molto altro ancora – è la nostra città. Rispondere alla domanda cosa vedere ad Ascoli Piceno non è affatto semplice, quindi, trattandosi di un luogo dalle mille anime, elegante, accogliente, luminoso, prelibato. Una città d’arte considerata spesso fuori dagli itinerari più battuti dagli italiani, che merita una chance per la sua tradizione, la sua bellezza e la sua gastronomia. Vediamo assieme, allora, la nostra top ten: 10 cose da vedere – ma anche da fare – ad Ascoli Piceno.
Cosa vedere ad Ascoli Piceno, le nostre scelte
1. Piazza del Popolo
La prima scelta della top ten di Tipico Ascoli non poteva che essere lei: il cuore di Ascoli Piceno, la sua anima pulsante, il fulcro della sua grande bellezza. Considerata tra le piazze più belle di tutta Italia, Piazza del Popolo è, da sempre, il luogo di raccolta degli ascolani, ma anche la più grande scoperta che i turisti fanno nella nostra città. Dallo splendore sbalorditivo, alla portata di ogni direzione mentre si passeggia nel centro storico, la piazza si offre a chi la guarda in tutta la sua armonia. Da un lato il Palazzo dei Capitani del Popolo con la sua maestosità, in fondo la chiesa di San Francesco, capolavoro gotico, il porticato e le logge e lo storico Caffè Meletti. Qui siamo nel salotto ascolano, dove turisti e cittadini si ritrovano per farsi cullare dalla dolcezza di questa città.
2. Palazzo dei Capitani
Restando fermi in Piazza del Popolo, non si può trascurare il suo Palazzo dei Capitani, che da sette secoli rappresenta il fulcro del potere civile ascolano. Questo edificio risale al 1200 – 1300 e andò a sostituire e inglobare tre piccoli palazzi e una torre gentilizia trasformata in campanile. Il ruolo fu chiaro da subito, come Palazzo del Popolo, in cui i governanti si riunivano per guidare la città. Diventato nel corso del tempo il Palazzo del Comune, è stato anche la “dimora” di chi ha governato la città, dal Re di Napoli, agli Sforza, passando per il Papa e i vari podestà. Nel 1535 venne messo a fuoco e fu poi ricostruito nel corso degli anni successivi. Solo con l’Unità d’Italia, nel 1860, diventò di proprietà dello Stato. Oggi è la sede del Consiglio comunale di Ascoli, è aperto al pubblico e, al suo interno, si possono visitare il cortile rinascimentale e le sale, quella della Ragione e quella degli Stemmi. Da non perdere la parte sotterranea con i resti archeologici risalenti al periodo romano e a quello medievale.
3. Chiesa di San Francesco
Un’altra chicca di Piazza del Popolo è la Chiesa di San Francesco, che da sempre si contende lo scettro della chiesa più bella con il Duomo. La chiesa fu costruita in onore di San Francesco che nel 1215 visitò Ascoli, fermandosi per diversi mesi e coinvolgendo 30 ascolani che decisero di indossare il saio e dare vita all’Ordine dei Frati minori conventuali. Fu così che nel 1258 si cominciò a costruire questa chiesa, che si affaccia sulla piazza, ma anche sulla via del Trivio. Esemplare grandioso di arte gotica, al suo interno è piuttosto semplice e scura. Molto bella anche la Loggia dei Mercanti, di lato rispetto alla chiesa, che venne costruita grazie alle donazioni della Corporazione della Lana.
4. Piazza Arringo
Arriviamo alla seconda piazza, per importanza e magnificenza, di Ascoli: Piazza Arringo o anche dell’Arengo. Più grande dell’altra, ma ugualmente ben proporzionata, si deve il suo nome alle arringhe del popolo che si svolgevano proprio qui, sotto un vecchio olmo. In questa piazza è possibile ammirare il Duomo di Sant’Emidio dedicato al patrono della città, il Battistero di San Giovanni raro esempio di arte romanica in Italia, il Palazzo dell’Arengo sede della Pinacoteca e del Comune di Ascoli e il Palazzo Episcopale con il Museo Diocesano.
5. Duomo di Sant’Emidio
In fondo alla Piazza dell’Arengo, domina la scena la Cattedrale della città, dedicata al primo vescovo nonché patrono di Ascoli Piceno, Sant’Emidio, protettore dal terremoto. Le origini dell’edificio dovrebbero risalire al V sec. dai resti di un’antica Basilica romana, ma fu solo nel XI secolo che la chiesa assunse i caratteri che oggi vediamo, con la facciata di Cola dell’Amatrice e le torri romaniche.
6. Museo Diocesano e Pinacoteca Civica
Concentrandoci su piazza Arringo, qui troviamo i due più importanti musei di Ascoli. All’interno del Palazzo dell’Arengo c’è la Pinacoteca Civica, che ospita opere dal 1400 a oggi e molte esposizioni temporanee. Qui si possono ammirare alcuni quadri di Carlo Crivelli, il grande pittore veneziano del 1400, le cui opere sono esposte nei più grandi musei di tutto il mondo. Nella Pinacoteca ci sono anche alcune opere di Cola dell’Amatrice (La salita al Calvario,1527), di Tiziano (San Francesco riceve le stigmate, XVI sec.), di Guido Reni (Annunciazione, 1575) e diversi altri maestri. Fate un salto anche al Museo Diocesano, nel Palazzo Episcopale, per ammirare altre opere del Crivelli, tra cui una bellissima Madonna di Poggio Bretta.
7. Caffè Meletti
Il Caffè Meletti rientra a pieno titolo nella top ten di Ascoli. Si tratta, infatti, di uno dei caffè storici d’Italia, risale al 1905 e nel corso degli anni è stato un ritrovo di pittori, registi, scrittori, politici e imprenditori. Si resterà di certo incantati dagli affreschi e dalle sale in stile Liberty in cui hanno sorseggiato una bevanda Sartre, Hemingway, Guttuso, Pertini e molti altri nomi noti. Il caffè è la casa della storica Anisetta Meletti, un liquore tipico di Ascoli a base di anice, risalente al 1870 da un’idea di Silvio Meletti. Gustatelo “con la mosca”, ovvero aggiungendo nel bicchiere un chicco di caffè.
8. Piazza Ventidio Basso
Una piazza spesso trascurata, ma che oggi, dopo un profondo restyling, si offre in tutta la sua bellezza è Piazza Ventidio Basso, l’antico mercato manifatturiero della città. Questa piazza era il cuore di Ascoli medievale, ingresso naturale per chi arriva dal ponte di Porta Solestà. Qui troneggiano la Chiesa di S. Pietro Martire e, al centro della piazza, quella dei Ss. Vincenzo e Anastasio, capolavoro da non perdere.
9. Teatro Romano
Una passeggiata al Teatro Romano vale la “noia” di uscire dal centro storico ascolano. Si tratta, infatti, di uno dei pochi teatri antichi all’aperto che questo Paese può vantare. Un luogo affascinante e pieno di storia e arte, nato sui resti di un vecchio teatro italico dei Piceni, tornato alla luce grazie agli scavi archeologici effettuati nel 1900. D’estate il teatro si accende con una rassegna teatrale marchigiana, dedicata (e pensata) proprio al teatri antichi della regione.
10. Rua delle Stelle
In genere questo luogo non fa parte delle tradizionali indicazioni di rotta per chi vuol visitare Ascoli Piceno, ma vogliamo inserirla nella nostra personale top ten perché è uno dei luoghi più romantici e magici di tutta la città. Rua delle Stelle è un sentiero che unisce il ponte di Porta Solestà a Porta Romana, raggiungendo l’antica Chiesa di Santa Maria delle Stelle, oggi sconsacrata. Il suo nome risale all’aspetto della rua nell’antichità che, costeggiando le mura di cinta di Ascoli, erano merlate.
La nostra top ten è servita, non vi resta che visitare Ascoli!
Per seguire tutti gli eventi di Ascoli Piceno e del territorio potete consultare il calendario eventi di Tipico Ascoli e per scoprire l’offerta ricettiva e turistica potete consultare la pagina Tipico Ascoli Consiglia.