Appuntamento sabato 13 maggio alle 17 con l’inaugurazione del BrewPub al Birrificio Babylon. Una data importante perché, assicurano i protagonisti, cambierà qualcosa in queste terre di confine. Non solo perché si inaugurerà un pub dentro a un birrificio, in cui ci saranno sempre birra e cibo di qualità, ma anche perché, qui, i clienti potranno parlare direttamente con chi la birra la crea, la produce e la vive.
Il programma dell’inaugurazione
In programma una grande festa con un concerto nella piazzetta antistante il birrificio Babylon vista montagne con i travolgenti Mecò e il clan dei belli dentro, vincitori del Tour Music Fest 2016 e con un buffet con cui accompagnare birre.
Alle 17 si parte con il laboratorio “Birrificio Babylon: una nuova realtà da un lungo percorso”, sulla storia del movimento birrario nazionale condotto da Andrea Turco di Cronache di Birra. Un percorso a numero chiuso che ripercorrerà le vicende del movimento nazionale narrato da chi questa storia la racconta da anni, dagli albori sino ai giorni nostri, accompagnato dalla degustazione delle birre di Babylon. Per prenotarsi si può inviare una mail indicando nome e cognome e numero dei partecipanti a info@birrificiobabylon.com
Il birrificio Babylon, la storia
Il Birrificio Babylon non è un capannone in una zona industriale, ma un luogo unico in un’atmosfera unica: fermentatori all’interno di grotte a volta, impianto cottura in rame, pub creato in legno e ferro con le nostre mani, con la stessa passione con cui abbiamo creato per voi panini con prodotti del territorio, ortaggi coltivati nelle terre antistanti il birrificio e un’accurata selezione di salumi e di formaggi.
L’idea del birrificio e poi dell’annesso brewpub nasce un poco per caso e poco per circostanza, raccontano i quattro soci Adriano Giulioni, Michele Isoldi, Simone e Francesco Pedicino. Adriano, originario di queste terre di confine, ha sempre frequentato questi posti sin da bambino e ne è sempre stato innamorato. Nell’estate del 2015 ha deciso di lasciare Roma, città in cui era cresciuto, per tornare sulle orme di famiglia e stabilirsi in loco. Per puro caso è entrato a conoscenza di un vecchio birrificio in disuso da diversi anni che portava il nome di “Mastro Birraio” a Folignano, dove abitava suo fratello. Visitato il birrificio se ne è subito innamorato per le sue caratteristiche particolari e ha coinvolto gli altri soci con cui già progettava qualcosa di simile.
Il birrificio nasce in un edificio storico dai caratteristici grottini a volta le cui stanze, secondo alcune ricerche, sono state teatro di diverse attività nei secoli che si sono susseguiti: cantine dove si produceva olio e vino cotto, stalle, una stanza/scuola e si dice abbiano ospitato persino un convento. Il centro pulsante del birrificio è un impianto a vista a fiamma diretta, che non passa di certo inosservato in quanto è interamente rivestito di rame. Nel resto dei grottini a volta ci sono i fermentatori per la birra e il pub.
In realtà il progetto del birrificio nasce da molto lontano, più precisamente a Roma. Da diversi anni, infatti, i quattro soci, ciascuno per proprio conto, erano coinvolti nel mondo della birra, chi in un modo chi in un altro. Non solo per il piacere di berla in compagnia o durante diversi viaggi in Europa alla ricerca di birre e atmosfere uniche. Poi, i quattro hanno cominciato a produrre birra in casa e a inseguire questa passione con tanto di corsi di degustazione e manifestazioni di settore. Dopo diversi anni di homebrewing, ovvero di produzione casalinga di birra, le cui cotte venivano eseguite spesso tutti insieme, alla fine hanno deciso di provare a trasformare la passione in un lavoro.
Il birrificio e il Brewpub
L’idea di poter realizzare un birrificio in cui sperimentare diverse ricette per produrre birre di qualità e poi di poterle servire direttamente nel pub dentro al birrificio stesso ha subito emozionato i quattro soci: il Brewpub è un tipo di realtà che si sta affermando anche in Italia, soprattutto al nord, con la possibilità di degustare birra a km zero o anche km 0,01 perché compie 10 metri dal fermentatore alla pinta.
“Con questo progetto volevamo offrire qualcosa di più a chi piace bere birra – raccontano i soci – cioè farlo all’interno di un birrificio, parlando con chi la birra non soltanto la serve ma la produce e la vive, e quindi con chi può descrivere tutte le sue caratteristiche e raccontarne la storia. Ci abbiamo messo parecchio tempo prima di aprire il pub contando che la nostra produzione è andata sul mercato da settembre 2016: questo perché abbiamo deciso che ogni pezzo del pub andava fatto con le nostre mani in modo tale da sentirlo il più possibile nostro creando così un atmosfera unica. Ci piace essere artigiani in tutto è volevamo farlo sentire anche ai nostri visitatori. Puntiamo molto inoltre anche sul turismo brassicolo e anche su questo ci sentiamo un po’ dei pionieri”.
Questo è un fenomeno che vede molti appassionati andare in giro per l’Italia per visitare birrifici che segnano proprio delle tappe sul loro percorso. I quattro soci hanno le idee chiare, non voglio diventare solo una “Birramecca” per tanti appassionati, ma puntare a utilizzare il birrificio come volano per il turismo in zona, sponsorizzando anche sul sito web una serie di itinerari e di spunti per i turisti.
Le birre Babylon
Le birre prodotte finora e che fanno parte della linea principale sono:
- una bassa fermentazione in stile Pils da 4,8 % e chiamata Babylon Pils, con un leggero tocco di Huell Melon in Dry-hopping che le conferisce il caratteristiche aroma fruttato,
- la Desaparec-Ipa, una birra in stile american ipa con buccia d’arancia in infusione che insieme al luppolo Simcoe gli dona forti aromi agrumati e resinosi,
- la Shinobi Stout che è una stout appunto da 4,8 % che viene realizzata anche con l’impiego di un luppolo giapponese il sorachi ace
- La GilgaMash in stile Tripel da 8,7 % (menzione d’onore al recente concorso Birra dell’anno) dalle caratteristiche note fruttate di pera
- La Stipan Hawking, una double ipa da 8,2 gradi, con note di papaya, mandarino e lime che è l’ultima nata.